A cinquant’anni dalla sua tragica scomparsa, Roma ricorda il grande poeta Pier Paolo Pasolini con una serie di appuntamenti, tra cui quello presso l’Ordine dei Giornalisti del Lazio che, in un più vasto progetto mirato a coniugare formazione professionale e approfondimento culturale, ha celebrato il noto intellettuale con una giornata, il 5 novembre scorso, in cui giornalisti, studiosi e registi si sono confrontati sulla sua straordinaria produzione letteraria, poetica e cinematografica, offrendo analisi, testimonianze, racconti e documentari che ne hanno ripercorso l’eredità culturale e civile.

E’ stata una mattinata intensa ed emozionante che mi ha consentito di riflettere ancora su una delle figure più controverse del secolo scorso. La sua ampia produzione aveva indagato le contraddizioni della società italiana, la perdita dei valori popolari e l’omologazione culturale. La sua voce critica e scomoda, impegnata contro il potere ed il conformismo, risulta oggi quanto mai attuale ed i numerosi interventi della mattinata lo hanno confermato, ciascuno raccontando il proprio rapporto personale con la sua opera o, come nel caso della giornalista Lucia Visca, addirittura con la sua morte.

Il resoconto della scoperta del cadavere all’idroscalo di Ostia, il 2 novembre del 1975, ha ricordato i molti dubbi che avvolgono la vicenda giudiziaria che ne seguì, lasciando ancora molto fitto il mistero della sua morte.


https://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Paolo_Pasolini
https://www.treccani.it/enciclopedia/pier-paolo-pasolini
https://www.raicultura.it/webdoc/pier-paolo-pasolini/index.html#welcome
