SUPERWOMEN #SUPER8X8CITTA’

La Pop Art è stata l’ultima vera avanguardia riconosciuta, perché ha considerato vari sistemi di comunicazione, dalla pubblicità alla televisione, e non ha potuto fare a meno di confrontarsi con loro. Diretta discendente potrebbe essere considerata la Street Art, osservatorio privilegiato per comprendere meglio la società contemporanea ed interpretarne le varie tendenze. Lo ha compreso benissimo anche la coppia di stret artists, rigorosamente anonima, meglio conosciuta come Lediesis. Già la scelta del nome ci racconta dell’intenzione di giocare sull’ambiguità della parola che usa l’hashtag per strizzare l’occhiolino al linguaggio social e a quello musicale.
E a proposito di occhiolino, dal 6 marzo al 13 aprile prossimo, otto grandi protagoniste femminili del mondo dell’arte, del cinema, della cultura e della scienza occhieggiano ammiccanti dalle pareti del Museo Archeologico di Napoli, grazie alla mostra intitolata SuperWomen #Super8x8Città, dove sono approdate dopo un lungo viaggio dal Nord al Sud della Penisola.
Come commenta il Direttore dell’Archeologico Paolo Giulierini, il Mann rinnova la sua attenzione per la street art e la rigenerazione urbana con questo evento che connette l’atrio del museo con le strade dei principali centri urbani italiani. Da Milano, passando per Venezia, Firenze, Bologna, L’aquila, Roma e Bari, fino a Napoli, cuore del Mediterraneo, collocate su muri dismessi o finestre cieche, le otto immagini simbolo, disseminate metropoli per metropoli, raccontano di otto donne d’eccellenza che hanno segnato la vita culturale internazionale: la tormentata poetessa Alda Merini, la regina laica della storia dell’arte Peggy Guggenheim, la stella del cinema Marlene Dietrich, l’indiscussa performer Marina Abramovic, la nota regista Lina Wertmuller, l’artista giapponese Yayoi Kusama, la soprano Maria Callas, l’inconfondibile Frida Kahlo. E dopo aver viaggiato per otto grandi città, le otto artiste sembrano voler celebrare la Festa della Donna, con un inno ad un numero simbolico che rappresenta l’infinito e l’incommensurabile, il numero dell’eterno ritorno e della completezza, tutte caratteristiche insite nella natura femminile, come afferma il duo stesso.
Partendo dalla documentazione fotografica e approdando al dipinto, tramite l’utilizzo di carte, poster e colori, Lediesis ci lasciano otto grandi personaggi femminili con l’intento di condividere, con leggerezza, l’idea che i ‘superpoteri’ sono dentro ognuno di noi e per ricordarci con ironia la grande forza delle donne che sono sempre capaci di creare la bellezza.
http://www.museoarcheologiconapoli.it/it/2020/03/la-street-art-arriva-al-mann-per-marzo-mese-della-donna-da-venerdi-le-street-artists-anonime-lediesis-con-la-mostra-superwomen/

Un commento

  1. Bel regalo per la festa della donna
    Grazie al Direttore del Mann
    Grazie a Rosanna Fumai per avermela fatta conoscerr

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